domenica 29 ottobre 2023
Zia Lydia a Teheran e la Longa Manus dell’Iran
di LELE JANDON
Dietro il recente attacco ad Israele c’è la longa manus del regime iraniano.
Come ammonisce lo scrittore israeliano Etgar Keret sul “Corriere”, “la guerra è contro l’Iran”.
Vi ricordo che solo dopo tanti anni, dopo un’inchiesta giudiziaria, si è scoperto il ruolo dell’Arabia Saudita nell’Undici Settembre.
E’ noto che la dittatura iraniana, vicina ad ottenere la Bomba (se non l’ha già), fornisce sia suggerimenti sia armi ad Hamas, l’organizzazione terroristica colpevole -oltre che d’innumerevoli altre stragi- di un attacco stragista che lo scorso 7 ottobre ha ucciso 1400 persone innocenti di diverse nazionalità.
All’indomani del Pogrom, per bocca di Ali Khamenei, lo Stato iraniano ha lodato «l’eroismo» di Hamas. Non c’è da stupirsi, Teheran da sempre predica l’odio contro Israele e coltiva ottimi rapporti con altri dittatori: con la Cina (che l’ha sponsorizzata come “new entry” del club dei Brics) e con Putin (a cui ha fornito droni che hanno colpito anche civili ucraini).
Quella iraniana è una satrapia che fa ammazzare le donne anche solo perché tralasciano qualche ciocca dall’hijab. Per capire l’odio di cui stiamo parlando, guardate il recente video (diffuso dall’eroica attivista iraniana Masih Alinejad) che mostra una guardiana la quale risponde alla maniera di Zia Lydia del “Racconto dell’Ancella”: «Armita Garawand? L’abbiamo uccisa noi, se lo meritava». Questa funzionaria della cosiddetta “polizia morale” si riferisce alla giovane che si vede prelevata dai suoi colleghi guardiani alla banchina di un metrò.
Le proteste dei giovani persiani sono incominciate con l’assassinio di regime di una ragazza, Masha Amini (la 22enne curdo-iraniana arrestata lo scorso 13 settembre perché lasciava intravedere una ciocca di capelli ed ammazzata il 16). Giorni fa le due eroiche reporter iraniane che hanno raccontato la verità su quest’omicidio di Stato sono state condannate a 13 e 12 anni di carcere e rischiano la pena di morte con la falsa accusa di essere collaborazioniste dell’odiato nemico, il governo USA: “Hanno fatto propaganda contro la sicurezza nazionale”.
Mentre Meloni gioca a fare la diplomatica e non ha condannato questi crimini dell’Iran, giorni fa l’Unione europea ha assegnato il Premio Sacharov (la massima onorificienza per i diritti umani) proprio a Masha e a tutto il movimento di protesta iraniano “Donna, vita e libertà”.
Quanto agli stupidi studentelli che vanno in piazza con scritto “Free Palestine” accanto agli antisemiti, costoro favoriscono il gioco di Potere di questi tiranni per distruggere le democrazie nel mondo e farebbero meglio a studiare con umiltà storia e geografia: se osservassero una semplice mappa, si accorgerebbero che tutti i più pericolosi satrapi del mondo, da Erdogan a Putin agli ayatollah, si sono schierati dalla parte di Hamas.
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