martedì 27 agosto 2024
«Noi, Donne Lesbiche Tedesche Antifasciste, siamo contro Hamas»: ho tradotto il Discorso ad una delle Tante Demo pro-Israele qui a Berlino
«Noi, come Gruppo di donne “Lesbiche contro la Destraccia” siamo felici di essere qui oggi e di prendere posizione assieme a Voi sia contro l’odio verso gli uomini ebrei e le donne ebree sia contro l’odio verso lo Stato d’Israele!
L’islamismo ha più elementi in comune con i movimenti di destra (autoritari e fascisti) che con qualsiasi strategia ed approccio di emancipazione.
Non si tratta solo dell’odio antiebraico. E’ anche nell’anti-femminismo pieno di stereotipi contro le donne che Hamas ed i nostri estremisti locali di estrema destra sono ideologicamente affini (…).
Dopo la Prima guerra mondiale non ci furono solo i movimenti europei di liberazione come il movimento femminile ma si sono visti altresì movimenti di Reazione (Gegenbewegung) come ad esempio i “Fratelli mussulmani” (che sono stati i primi islamisti), i nazisti ed altre correnti fasciste.
Dalla fine degli Anni Venti in avanti i F.lli Mussulmani, i nazisti e i fascisti italiani non solo erano legati ideologicamente ma si sostenevano vicendevolmente:
- i Fratelli Musulmani distribuirono una traduzione araba del “Mein Kampf” di Hitler già prima del 1933 (cioè della salita al Potere di Hitler, ndr);
- dal 1939 in avanti il Partito nazionalsocialista dei lavoratori trasmise quotidianamente in lingua araba da Radio Zeesen qui vicino a Berlino la propaganda nazista: il loro antisemitismo stragista era infarcito di citazioni estrapolate fuori contesto dal Corano e dagli hadith del Profeta;
- il Partito nazista ha sostenuto con denaro, armi e manodopera il Gran Muftì di Gerusalemme Muhamed Amin al-Husseini, fondatore del movimento nazionale panarabista nel territorio mandatario;
- dal 1941 il Gran Muftì ed il suo Staff furono Ospiti d’onore di Hitler e Himmler in una villa qui a Berlino. Per conto del regime nazista il Muftì addestrò i mussulmani in Bosnia e Croazia per la Divisione SS “Handschar” che perpetrò brutali azioni sia contro i partigiani antifascisti sia contro la popolazione ebraica;
- dopo la Seconda guerra mondiale non solo alcuni funzionari nazisti fuggirono in Medio Oriente per lavorare per i governi locali ma mille soldati della Divisione SS Handschar arrivarono nel territorio mandatario nel 1947 per combattere contro il futuro Stato d’Israele;
- le bande del Gran Muftì combatterono qualsiasi opposizione interna, anche per mezzo dell’omicidio, proprio come oggi sta facendo Hamas;
- pertanto non ci sorprende il ritrovamento fra i terroristi di Hamas -che appartengono ai Fratelli Mussulmani- di copie arabe del “Mein Kampf” e che Höcke (Björn Höcke, politico antisemita dell’AfD, l’estrema destra tedesca che è oggetto di una conventio ad excludendum da parte di tutti i normali partiti costituzionali, ndr) chieda una maggiore “tolleranza” nei confronti dei Mullah iraniani;
- ciò che invece è strabiliante sono i cosiddetti “Queer for Palestine” e le sedicenti “femministe” che negano gli stupri di massa e le altre atrocità documentate dai video della stessa Hamas. Queste tendenze antisemite esistevano anche nel mondo della cultura e delle università da già prima del Sette Ottobre ma il fatto che ci sia stata un’escalation di tale livello dopo questo barbaro Pogrom è scioccante. Dovrebbero essere sottoposti a critica anche i resoconti di molti mass media che rilanciano, senza metterla in dubbio, la propaganda di Hamas. Li invitiamo ad affrontare finalmente questa pagina del nazionalsocialismo!
- chiediamo altresì al governo tedesco di porre fine alla sua cooperazione acritica con il regime dei Mullah iraniani, che avviene dal 1984, e al sostegno all’UNRWA (agenzia ONU per i rifugiati palestinesi della quale alcuni dipendenti si sono rivelati essere complici attivi dei crimini dei terroristi di Hamas, ndr)».
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