di LELE JANDON
LA VITTORIA delle DONNE:
due ebree ed una cattolica, tutte e tre hanno votato Sì
Nella Nobile Gara, come
l'avevo chiamata nel mio primo articolo che inaugurava questo Blog (http://lelejandon.blogspot.it/2013/04/la-nobile-gara-fra-francia-inghilterra.html),
fra Francia-Inghilterra-Stati Uniti, la Francia ha battuto tutti sul
tempo, mentre all'interno della massima magistratura USA per 5 a 4
han vinto i Giudici (di cui tre donne, due ebree ed una cattolica)
che sono a favore della Libertà ed Eguaglianza matrimoniale: l'ebrea
Ginsburg, la cattolica Sotomayor e la Kagan (ebrea come la Ginsburg), queste ultime entrambe nominate da Obama.
LE DONNE UNITE nella STORICA SENTENZA. Le tre giudici donne della Corte Suprema. |
Come ho già raccontato
su questo mio Blog, anche gli ebrei conservatori possono sposarsi in
Sinagoga negli Stati Uniti, e la maggioranza (il 74%) dei cattolici
americani sono a favore del matrimonio gay.
Del resto, come ha scritto Hannah Arendt (1906 - 1975) nel saggio "Sulla rivoluzione" (Edizioni di comunità 1982) che è un elogio della Rivoluzione Americana, un tributo alla sua Patria d'adozione, il còmpito della Corte Suprema è proprio difendere la libertà sancita dalla Costituzione dei Padri Fondatori attraverso il suo continuo emendamento, tenendo conto degl'input politici e sociali derivanti proprio dai luoghi di formazione ed espressione della volontà popolare cosicché si possano conciliare, scrive la filosofa ebrea di origine tedesca, "la preoccupazione della stabilità" con lo "spirito di novità".
Del resto, come ha scritto Hannah Arendt (1906 - 1975) nel saggio "Sulla rivoluzione" (Edizioni di comunità 1982) che è un elogio della Rivoluzione Americana, un tributo alla sua Patria d'adozione, il còmpito della Corte Suprema è proprio difendere la libertà sancita dalla Costituzione dei Padri Fondatori attraverso il suo continuo emendamento, tenendo conto degl'input politici e sociali derivanti proprio dai luoghi di formazione ed espressione della volontà popolare cosicché si possano conciliare, scrive la filosofa ebrea di origine tedesca, "la preoccupazione della stabilità" con lo "spirito di novità".
Ci aveva scommesso, su
questo esito felice, la rivista "Time" che aveva intitolato
così un suo numero mesi fa "Il matrimonio gay ha già vinto"
("Gay marriage already won"): si riferiva al sentire della
maggioranza. L'ultimo sondaggio Pew Research, infatti, dice che il
58% degli Americani è favorevole: gli omofobi sono in minoranza,
come i quattro giudici Scalia ed Alito Jr (figli d'italiani), Thomas
(nero come Obama) ed il repubblicano Roberts. L'orribile, illiberale,
omofoba legge firmata dall'allora presidente Bill Clinton (che oggi,
con la sua mogliettina anch'essa improvvisamente convertita al
matrimonio gay, si dichiara pentito, ma
che intanto ha provocato tragedie e suicidii) è stata così
dichiarata dalla maggioranza dei Giudici come incostituzionale:
nessuno potrà mai più firmare porcherie del genere.
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DISCRIMINATI. Wilfried Knight e suo marito "sarebbero ancora vivi se in America ci fosse il matrimonio gay" aveva detto un loro amico. |
“È una TRAGEDIA”, ha
commentato l’arcivescovo di New York Timothy Dolan (che per poco
non diventava papa, con l'endorsement di Cuomo che sui matrimoni la
pensa all'opposto!). Ma LE VERE TRAGEDIE sono le storie d'amore che
sono state rese impossibili dalla legge come quella di Wilfried
Knight (1975 – 2013) e di suo marito che ho raccontato qui e nel
mio Blog (http://lelejandon.blogspot.it/2013/04/la-nobile-gara-fra-francia-inghilterra.html): il marito si era suicidato perché aveva perso il lavoro in
Canada, dove vivevano, ed il suo Stato americano non riconosceva il
loro matrimonio celebrato all'estero sicché era disperato, non aveva
chance di restare col marito; poco dopo, si tolse la vita anche
Wilfried. Prima di togliersi la
vita, il divo ha raccontato la sua storia nel proprio Blog e sul
profilo Facebook: "chiunque sostenga i diritti dei gay
legga il mio Blog. Non riguarda solo me. E' sulla felicità e il
futuro per tutte le coppie gay".
GLI UOMINI CHE HANNO SCRITTO LA STORIA. I giudici Kennedy e Roberts, che hanno votato assieme alle colleghe la Storica Sentenza. |
Un loro amico ha scritto: "sarebbero
ancòra vivi se l'America avesse il matrimonio gay". Ecco, si spera che
tragedie greche così, vere tragedie esistenziali, e non le fantasie
tragiche del vescovone che vive fuori dalla realtà, non si
ripeteranno più, dopo la sentenza di ieri che ha dato ai gay
americani la Speranza di potersi sposare presto ovunque, in America.
Perché i massimi
interpreti della Costituzione americana hanno stabilito che quella
orribile, illiberale ed omofoba legge di Bill Clinton vìola i
princìpii americani. Nessuno potrà dunque mai più proibire i
matrimoni gay: nessun Presidente, nessun governatore. In nessuno
Stato. E' stato decisivo per questa Storica Sentenza proprio il voto di un giudice cattolico, Anthony Kennedy.
PIONIERE. Gavin Newsom, cattolico liberale come il giudice Kennedy, da sindaco di San Francisco celebrò quattromila matrimoni gay. |
Un cattolico praticante scelto dall'allora presidente Reagan, che si è rivelato un cattolico liberale (e pro marriage equality come tanti altri cattolici liberali in America: dall'ex sindaco di San Francisco Gavin Newsom ai Cuomo padre e figlio, e come, da noi, Sandro Bondi del PDL) avendo votato coi colleghi progressisti ispirandosi al Quinto Emendamento che protegge le “uguali libertà delle persone”. Fu proprio lui che, nel 1998, abolì le leggi antisodomia negli Stati Uniti, nella (anch'essa Storica) Sentenza “Lawrence v. Texas” cioé Lawrence contro lo Stato del Texas.
Contro di lui, si sapeva già, gli altri
quattro cattolici (fra cui un afroamericano) che la pensano come
quello che avrebbe potuto diventare Papa (e che ha contribuito in
maniera decisiva ad eleggere il ratzingeriano Bergoglio).
La GIOIA e la SPERANZA di GAY and FRIENDS
CAMPANE A FESTA alla CATTEDRALE NAZIONALE di WASHINGTON: "lieti di sposare i gay episcopaliani"
EMOZIONATI. Le espressioni di gioia dei militanti gay alla notizia della Storia Sentenza della Corte Suprema. |
NEOGOTICO. L'interno della Cattedrale Nazionale di Washington, dove i gay credenti sono benvenuti. In questa chiesa Martin Luther King, i cui metodi di protesta non violenta hanno ispirato anche il Movimento Gay, pronunziò il suo ultimo discorso. Gene Robinson, vescovo e gay, ha dato questo video messaggio ai giovani gay su Youtube (http://www.youtube.com/watch?v=mPZ5eUrNF24): “So che molti di
voi si sentono come in un luogo oscuro perché la religione e i
religiosi vi dicono che siete un abominio dinanzi a Dio. È probabile
che molti di voi stiano crescendo in un ambiente cattolico romano e
che abbiate ascoltato nelle vostre chiese che siete intrinsecamente
disordinati o deviati. O forse state crescendo in un ambiente mormone
o battista in cui vi dicono che la vostra vita non è ben accetta a
Dio. Come religioso vi dico che si sbagliano: Dio vi ama così come
siete e non vuole che cambiate. Dio non vuole che vi curiate perché
non c’è nulla da curare. Siete così come siete, cioè come Dio vi
ha creati e come Dio vi ama”. |
Intanto, è grande la gioia dei gay americani che da ieri trovano nuove energie morali per battersi per far estendere l'Eguaglianza matrimoniale in ogni singolo Stato degli U.SA.
GAY BENVENUTI. La cattedrale nazionale di Washington celebrerà matrimoni gay. |
Già a gennaio il leader religioso aveva preannunciato
che nella sua Cattedrale avrebbe celebrato matrimonio religiosi gay; il giorno della lieta notizia ha inoltre reso pubblico
un comunicato in cui, oltre a felicitarsi per le sentenze della Corte
Suprema, ha lanciato un appello a
tutti i cristiani perché difendano il matrimonio – anche religioso
– tra persone dello stesso sesso: “Moltissimi cristiani vivono le
loro vite insieme a persone del loro stesso sesso e vediamo i frutti
della loro fedeltà nelle nostre famiglie, nelle nostre chiese e
nelle nostre comunità. Se riusciremo ad approfittare di questo
storico momento per vedere più chiaramente come la loro fede
contribuisce al bene comune, potremo camminare insieme ai nostri
fratelli e alle nostre sorelle LGBT come un’unica comunità
cristiana.” Proprio qui si sono celebrati funerali di stati di vari
presidenti statunitensi, tra cui Dwight Eisenhower (1969), Ronald
Reagan (2004) o Gerald Ford (2007) e qui il pastore battista Martin
Luther King (1929 – 1968) tenne la sua ultima predica dal pulpito,
prima di essere assassinato: a lui si sono ispirati importanti militanti dei diritti civili dei gay come Dick Leitsch (della Mattachine Society) grazie alle cui battaglie la polizia rinunciò alle tecniche di entrapment, ossia di adescamento a scopo di arresto, e si pose fine alle odiose
Dinanzi all'antipatia mostrata da Dolan e dalla simpatia dimostrata dalla chiesa episcopaliana, vengono in mente le parole del grande psichiatra Eugène Minkowski (1885 - 1972): "La simpatia è quel dono meraviglioso che portiamo in noi di far nostre le gioie dei nostri simili, di farcene penetrare interamente, di sentirci in perfetta comunione, di essere un tutt'uno con essi (...) è quanto c'è in noi di più naturale, di più "umano" (...) la base stessa della vita sentimentale."*
AMORE SANTO. I Santi Sergio e Bacco, la cui storia d'amore è raccontata e documentata dal grande storico gay di Yale John Boswell (Boston 1947 - 2004), cattolico. |
discriminazioni sulla vendita di drink alcolici ai gay dichiarati nei bar di New York, come racconterò domani al Cineforum Gay del "Guado" da me condotto, dopo il film "Stonewall". La chiesa episcopaliana è una denominazione anglicana che si autodefinisce sia protestante sia cattolica: e proprio un grande storico di fede cattolica viene ricordato dallo scrittore David Leavitt nella sua intervista al "Corriere" di giovedì scorso (a pag. 15), alla domanda su quali siano state le tappe culturali di questa rivoluzione sociale e legale: "Nel 1980, John Boswell, mio docente a Yale, vinse il prestigioso National Book Award col suo libro "Christianity, Social Tolerance and Homosexuality" dove dimostrava che il cattolicesimo delle origini benedisse per un intero millennio le unioni fra persone dello stesso sesso."
Quelle campane a Festa sono il simbolo della piena riconciliazione fra sessualità e spiritualità, e di una chiesa pienamente riconciliata non solo coi diritti umani (con lo spirito di umanità) ma anche con la sua stessa storia.Dinanzi all'antipatia mostrata da Dolan e dalla simpatia dimostrata dalla chiesa episcopaliana, vengono in mente le parole del grande psichiatra Eugène Minkowski (1885 - 1972): "La simpatia è quel dono meraviglioso che portiamo in noi di far nostre le gioie dei nostri simili, di farcene penetrare interamente, di sentirci in perfetta comunione, di essere un tutt'uno con essi (...) è quanto c'è in noi di più naturale, di più "umano" (...) la base stessa della vita sentimentale."*
© LELE JANDON 2013
* La citazione da Eugène Minkowski è tratta da "Il Tempo vissuto. Fenomenologia e Psicopatologia", Rizzoli, Milano 2011, pagg. 68 - 69.
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