sabato 28 ottobre 2023

Il Presidente tedesco: «Dovere Civico Proteggere gli Ebrei»

di LELE JANDON
La Germania si riconferma vera grande Amica d’Israele. Lo ha dimostrato non solo con chiarissime parole ma soprattutto con tre fatti concreti. Innanzitutto Berlino ha vietato (come Francia ed Austria) le manifestazioni cosiddette pro Palestina che, come abbiamo visto, hanno sempre finito per giustificare, sostenere ed incitare Hamas ad esempio con bandiere pro ISIS e pro Al Qaeda a Londra e una foto di Anne Frank con la kefiah a Milano, con denuncia alla Polizia da parte di Emanuele Fiano, figlio del sopravvissuto alla Shoah Nedo Fiano. A Berlino sono vietate anche le kefiah nelle scuole e le scritte “Free Palestine”. Meloni, di estrema destra, non ha nemmeno considerato l’idea di vietare queste manifestazioni perché le sue radici ideologiche sono antisemite e la sua base elettorale odia Israele.
Dopodiché la Germania ha organizzato una commovente “Demonstration” di totale solidarietà allo Stato ebraico dinanzi al Luogo simbolo della capitale federale (dove vivono 8 mila ebrei): la Porta di Brandeburgo, che è stata anche illuminata dalla bandiera d’Israele. Lo slogan ufficiale del raduno era: “Insorgere vs terrorismo, odio ed antisemitismo, in solidarietà con Israele”. Questa marea umana di comuni cittadini (25 mila persone) ha voluto così dare un abbraccio agli ebrei sott’attacco non solo dei terroristi ma anche di sempre più neutralisti, pseudo progressisti e pretestuosi attaccanti che nemmeno hanno condannato le azioni di Hamas. Si è trattato di un grande Evento storico perché a partecipare e a parlare è stato il presidente della Repubblica federale di Germania! Proprio così: il Presidente Steinmeier ha tenuto uno storico discorso non solo in difesa di Israele ma in cui formula un preciso dovere civico di difendere gli ebrei.
Dopo aver ribadito le stesse chiarissime parole pronunziate da tutti i partiti (eccetto l’AfD, l’estrema destra, tenuta distante da una giusta “conventio ad excludendum” da tutte le altre forze politiche) e cioè “la Germania sta saldamente dalla parte d’Israele”, lo statista (socialdemocratico) ha spiegato il senso della “Demo”: «Siamo tutti qui per dimostrare che qui in Germania le persone di origini ebraiche, cristiane, mussulmane ed arabe possono e vogliono convivere pacificamente insieme. E’ intollerabile che gli ebrei abbiano ancora paura oggi», riferendosi a vari attacchi contro i siti ebraici e al fatto che tanti ebrei tedeschi rinuncino ad indossare la kippah per tema di aggressioni. Dopodiché è venuta la seconda parte del Discorso in cui il presidente tedesco coinvolge tutti noi in prima persona con un perfetto esempio concreto di democrazia militante: «La protezione della vita ebraica è un còmpito dello Stato ed è un obbligo di tutti quanti i cittadini (Bürgerpflicht): chiedo a tutti i concittadini di accettare questo dovere di cittadinanza, Vi viene richiesto questo e niente meno di questo». Infine, terzo ma non meno importante, la Germania non ha votato la proposta di risoluzione dei tiranni arabi che hanno chiesto una tregua (che favorirebbe Hamas e gli darebbe tempo per riarmarsi).

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