di
LELE JANDON
GIOIA DI MEDICI ED INFERMIERI ALL'OSPEDALE DI TEL AVIV OVE HA CHIUSO IL REPARTO COVID. |
Il grande presidente
americano Joseph Biden sta facendo vaccinare quattro milioni di americani al
giorno, un grandioso risultato; ma la Numero Uno nell’uscita dal Covid19 resta Israele,
ove si respira un palpabile entusiasmo per
i grandi progressi: a Tel Aviv lo scorso mese ha già chiuso il reparto
Covid (in foto vediamo la gioia d’infermieri e medici) e gl’israeliani
vaccinati possono già andare ai concerti, a teatro, al cinema, in piscina ed in
palestra, mangiare fuori e dentro i ristoranti!
Grazie ad una politica estremamente
“proactive”, un ottimo Sistema sanitario
nazionale e un’eccellente organizzazione
medica della campagna vaccinale iniziata già lo scorso 19 dicembre, sono già
oltre la metà belli e vaccinati (prima e seconda dose) e così pare tutto
tornato alla quasi normalità: come
vedete in fotografia, basta esibire un green
pass (senza necessariamente carte appresso, basta un documento sul proprio
smartphone) e via libera!
SOPRAVVISSUTO ALLA SHOAH SI SOTTOPONE ALLA VACCINAZIONE ANTICOVID19 |
Dalla storia della
Medicina ci è nota l’etica ebraica, si sa che gli ebrei sono sempre stati bravi
dottori ed anche il CEO della Pfizer, il greco Albert Bourla, è ebreo (i suoi
genitori erano fra i soli duemila sopravvissuti dei 50 mila ebrei greci uccisi
nella Shoah).
Inoltre, ha spiegato
un’infermiera a “Politico”, anche il forte senso di solidarietà nazionale ha
fatto sì che un numero ammirevole di medici ed infermieri dedicassero il
proprio tempo libero come volontari per la grande sfida comune.
GIOIA A TEL AVIV PER IL PRIMO CONCERTO. |
Come ha notato la
ricercatrice israeliana Ayelet Baram-Tsabari, questa promessa e garanzia di tornare a godere dei diritti sociali ha
funzionato e continuerà a funzionare da “rinforzo
positivo” (come si dice in psicologia): vedere anche nella cerchia
dei propri conoscenti e fra i famosi persone che vanno di nuovo a spasso convince gl’indecisi (gli attendisti
che dicono: “intanto aspetto e vediamo gli altri!”) a sottoporsi alla
vaccinazione. Una strategia vincente e scientifica, dunque, che dev’essere
imitata dagli altri Stati.
Israele è così avanti
che potrebbe essere (secondo il ricercatore israeliano Eran Segal) il primo Paese a raggiungere l’immunità di
gregge!
Dopo essere stato
lungamente chiuso, dalla fine del mese
prossimo lo Stato ebraico riaprirà le porte ai visitatori e ai turisti
(purché vaccinati).
VIA LIBERA COL GREEN PASS: VACCINATI E LIBERI. |
Unica oasi democratica del
Medio Oriente, Israele ha mostrato al
mondo l’unica possibile “exit strategy”
e dimostrato una (come la chiamiamo in tedesco) “Problemlösungskompetenz”
(capacità di risoluzione dei problemi) da fuoriclasse.
Grazie alla
vaccinazione, anche tutti noi avremo un ritorno alla normalità come ci ha già
preannunciato anche il ministro della Salute della Germania,
Jens Spahn.
Lasciamoci
dunque contagiare dalla gioia d’Israele e ricordiamo il modello israeliano
originario che ha dato ispirazione e speranza al mondo!
Grazie, Israele! Lunga vita ad Israele!
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commovente fotogallery completa sul mio Instagram.
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campagna pro-vax in nome del
“rispetto per la vita” (come diceva il medico e pastore luterano Albert Schweitzer,
Premio Nobel per la Pace).
Lele Jandon
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